e sarà solo la matematica a decidere il prossimo presidente della Romania, allora al conservatore George Simion basterà sommare i propri voti (40,96%) a quelli dell’ex premier Victor Ponta (13,05%) per sconfiggere al ballottaggio il centrista Nicusor Dan, fermo al 20%. Il vicepresidente di Ecr, però, è consapevole che dopo il «primo tempo» della partita elettorale che lo ha visto vincere a valanga nelle urne di domenica scorsa, ce ne sarà un altro il 18 maggio. Ma in attesa di due settimane di campagna elettorale che verosimilmente saranno condotte a colpi di delegittimazione per chi ha doppiato l’avversario, ieri a Bucarest è stato il giorno della consapevolezza e delle analisi.
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